Il n. 19 è l'ultimo numero della rivista pubblicata dal Gruppo Editoriale Tabula Fati
giovedì 16 dicembre 2010
sabato 30 ottobre 2010
PUBBLICATO IN SERBIA “MATER MAXIMA” DI DONATO ALTOMARE
Sabato 30 ottobre, nella straripante cornice della Fiera del Libro di Belgrado, Donato Altomare ha presentato il suo romanzo Mater Maxima, vincitore del Premio Urania 2000, tradotto in serbo dalla bravissima Jelena Vitezović, presso lo stand dell’editore EVRO-GIUNTI.
Dopo aver rilasciato alcune interviste, una delle quali a un noto giornalista della TV nazionale, Altomare ha firmato i volumi acquistati dai lettori, che hanno avuto l’occasione di incontrarlo in Fiera.
La EVRO-GIUNTI è tra le case editrici più importanti della Serbia. E’ per metà serba e per metà italiana (Giunti). Mater Maxima è la terza pubblicazione di Altomare in Serbia - dopo Il Popolo del Cielo (ed Gradina 1993), La Casa degli Scheletri (ed Gradina 1996) - e certamente non l’ultima visto che l’editore si è detto interessato a Il dono di Svet (Mondadori, 2008), Premio Urania 2007, a Vladimir Mei, libero agente (ed. Della Vigna 2008), Premio Italia 2009, e a Surgeforas (ed. Tabula Fati, 2006).
Dopo aver rilasciato alcune interviste, una delle quali a un noto giornalista della TV nazionale, Altomare ha firmato i volumi acquistati dai lettori, che hanno avuto l’occasione di incontrarlo in Fiera.
La EVRO-GIUNTI è tra le case editrici più importanti della Serbia. E’ per metà serba e per metà italiana (Giunti). Mater Maxima è la terza pubblicazione di Altomare in Serbia - dopo Il Popolo del Cielo (ed Gradina 1993), La Casa degli Scheletri (ed Gradina 1996) - e certamente non l’ultima visto che l’editore si è detto interessato a Il dono di Svet (Mondadori, 2008), Premio Urania 2007, a Vladimir Mei, libero agente (ed. Della Vigna 2008), Premio Italia 2009, e a Surgeforas (ed. Tabula Fati, 2006).
sabato 23 ottobre 2010
lunedì 18 ottobre 2010
Vampiri per IF – Insolito e Fantastico n. 5
Finalmente disponibile Vampiri, il n. 5 di IF – Insolito e Fantastico, trimestrale di letteratura, cinema, arte e musica di stampo fantastico, fantascientifico e weird pubblicato a cura di Carlo Bordoni per il Gruppo Editoriale Tabula Fati. Il blog ufficiale lo annunciava in preparazione fin dallo scorso agosto senza mai più aggiornare, tuttavia, alcuna novità sulla sua effettiva uscita prevista per l’ottobre del 2010, lasciando in una certa confusione i potenziali interessati.
Completamente dedicate ai vampiri le 128 pagine illustrate nel quinto numero tematico della rivista, come anticipato in rete dalla nota editoriale: “dopo il successo della serie cinematografica tratta dai romanzi di Stephanie Meyer, era più che mai necessario analizzare l'argomento. In questo numero ne parlano Giuseppe Panella, Gianfranco de Turris, Errico Passaro, Antonio Daniele, Gian Filippo Pizzo e Carlo Menzinger. Carlo Bordoni introduce il nuovissimo romanzo Tecniche di resurrezione di Gianfranco Manfredi, intervistato da Walter Catalano. Daniela Bolognini passa in rassegna la letteratura per ragazzi dedicata ai vampiri. Inoltre Riccardo Gramantieri e lo stesso Bordoni analizzano l'opera di Brian Lumley, lo scrittore inglese creatore della saga del Necroscopo. E poi ancora saggi, racconti e recensioni di Maria Parrino, Elena Romanello, Renzo Montagnoli, Salvatore Proietti, Claudio Asciuti, Renato Pestriniero, Andrea Coco, Pablo Dobrinin, Gianandrea de Antonellis e Francesco Troccoli”.
Una copia € 8.00. La rivista è distribuita principalmente in abbonamento postale, al costo di € 30.00 per quattro numeri, e in alcune librerie fiduciarie indicate sulla pagina web di IF – Insolito e Fantastico, presso la quale pure si trovano indicate le modalità d’ordine e di pagamento. Ai nuovi abbonati per il 2011 è riservata in omaggio una copia del romanzo di Carlo Bordoni In nome del padre (Baroni editore, 2001).
Per informazioni e richieste rivolgersi a rivistaif@yahoo.it oppure direzioneif@hotmail.com
Andrea Bonazzi
http://weirdletter.blogspot.com/2011/01/vampiri-per-if-insolito-e-fantastico-n.html
Completamente dedicate ai vampiri le 128 pagine illustrate nel quinto numero tematico della rivista, come anticipato in rete dalla nota editoriale: “dopo il successo della serie cinematografica tratta dai romanzi di Stephanie Meyer, era più che mai necessario analizzare l'argomento. In questo numero ne parlano Giuseppe Panella, Gianfranco de Turris, Errico Passaro, Antonio Daniele, Gian Filippo Pizzo e Carlo Menzinger. Carlo Bordoni introduce il nuovissimo romanzo Tecniche di resurrezione di Gianfranco Manfredi, intervistato da Walter Catalano. Daniela Bolognini passa in rassegna la letteratura per ragazzi dedicata ai vampiri. Inoltre Riccardo Gramantieri e lo stesso Bordoni analizzano l'opera di Brian Lumley, lo scrittore inglese creatore della saga del Necroscopo. E poi ancora saggi, racconti e recensioni di Maria Parrino, Elena Romanello, Renzo Montagnoli, Salvatore Proietti, Claudio Asciuti, Renato Pestriniero, Andrea Coco, Pablo Dobrinin, Gianandrea de Antonellis e Francesco Troccoli”.
Una copia € 8.00. La rivista è distribuita principalmente in abbonamento postale, al costo di € 30.00 per quattro numeri, e in alcune librerie fiduciarie indicate sulla pagina web di IF – Insolito e Fantastico, presso la quale pure si trovano indicate le modalità d’ordine e di pagamento. Ai nuovi abbonati per il 2011 è riservata in omaggio una copia del romanzo di Carlo Bordoni In nome del padre (Baroni editore, 2001).
Per informazioni e richieste rivolgersi a rivistaif@yahoo.it oppure direzioneif@hotmail.com
Andrea Bonazzi
http://weirdletter.blogspot.com/2011/01/vampiri-per-if-insolito-e-fantastico-n.html
domenica 3 ottobre 2010
sabato 2 ottobre 2010
sabato 21 agosto 2010
IN PREPARAZIONE IF5 SUI VAMPIRI
E' in preparazione il n. 5 di IF (Ottobre 2010) dedicato a un tema molto attuale, i Vampiri. Dopo il successo della serie cinematografica tratta dai romanzi di Stephanie Meyer, era più che mai necessario analizzare l'argomento. In questo numero ne parlano Giuseppe Panella, Gianfranco de Turris, Errico Passaro, Antonio Daniele, Gian Filippo Pizzo e Carlo Menzinger.
Carlo Bordoni introduce il nuovissimo romanzo "Tecniche di resurrezione" di Gianfranco Manfredi, intervistato da Walter Catalano. Daniela Bolognini passa in rassegna la letteratura per ragazzi dedicata ai vampiri. Inoltre Riccardo Gramantieri e lo stesso Bordoni analizzano l'opera di Brian Lumley, lo scrittore inglese, creatore della saga del Necroscopo. E poi ancora saggi, racconti e recensioni di Maria Parrino, Elena Romanello, Renzo Montagnoli, Salvatore Proietti, Claudio Asciuti, Renato Pestriniero, Andrea Coco, Pablo Dobrinin, Gianandrea de Antonellis e Francesco Troccoli. Un numero da non perdere!
La campagna abbonamenti al secondo anno di IF, trimestrale dell'Insolito e del Fantastico, è aperta: con soli 30 euro per quattro numeri ne garantiremo la sopravvivenza e l'indipendenza. Ogni copia 182 pagine illustrate al prezzo di 8 euro. La rivista è distribuita principalmente in abbonamento postale. Per informazioni e richieste rivolgersi a: rivistaif@yahoo.it
Carlo Bordoni introduce il nuovissimo romanzo "Tecniche di resurrezione" di Gianfranco Manfredi, intervistato da Walter Catalano. Daniela Bolognini passa in rassegna la letteratura per ragazzi dedicata ai vampiri. Inoltre Riccardo Gramantieri e lo stesso Bordoni analizzano l'opera di Brian Lumley, lo scrittore inglese, creatore della saga del Necroscopo. E poi ancora saggi, racconti e recensioni di Maria Parrino, Elena Romanello, Renzo Montagnoli, Salvatore Proietti, Claudio Asciuti, Renato Pestriniero, Andrea Coco, Pablo Dobrinin, Gianandrea de Antonellis e Francesco Troccoli. Un numero da non perdere!
La campagna abbonamenti al secondo anno di IF, trimestrale dell'Insolito e del Fantastico, è aperta: con soli 30 euro per quattro numeri ne garantiremo la sopravvivenza e l'indipendenza. Ogni copia 182 pagine illustrate al prezzo di 8 euro. La rivista è distribuita principalmente in abbonamento postale. Per informazioni e richieste rivolgersi a: rivistaif@yahoo.it
sabato 17 luglio 2010
"La fantascienza vince la sfida dell'egemonia" di Riccardo Notte (Il Secolo d'Italia, 17/07/2010)
Compie in questi giorni un anno esatto la rivista IF, trimestrale dell'insolito e del fantastico pubblicato dal Gruppo Editoriale Tabula Fati. È un traguardo ragguardevole, se si considera che in Italia non esisteva un periodico di alto profilo interamente dedicato a quel fatale e affascinante cosmo del racconto straordinario che fatica a essere incapsulato in un genere. Chi possiede un minimo di memoria storica ricorderà che questo lussureggiante territorio della creatività nel nostro paese è stato per decenni proditoriamente circondato dal deserto. Era anche questo l'effetto della vecchia egemonia. La critica che occupava i piani alti della stampa quotidiana e settimanale, tollerava poco e male la fantascienza e il fantastico in generale. Perciò la comunicazione viaggiava soprattutto nell'underground, affidata a pubblicazioni quasi sempre di nicchia: un vuoto che si avvertiva, perché contraddiceva la straordinaria attenzione dei lettori a una forma di espressione considerata figlia di un dio minore. Eppure il Fantastico otteneva e ottiene ampi consensi. I numeri parlano chiaro: l'Italia vanta da tempo un fiorente mercato editoriale, il quale offre novità, ristampe, inediti, nonché un parterre di tutto rispetto di talenti autoctoni. Questo complesso universo è peraltro particolarmente ricettivo, non teme contaminazioni e accetta con invidiabile apertura contributi provenienti da paesi culturalmente distanti dal modello americano, intorno al quale il vasto pubblico ha orbitato per più decenni.
Però, è anche noto che la cultura accademica registra in ritardo ciò che altrove è dato per scontato. Se si escludono i lavori di alcuni pionieristici studiosi, per il resto sul fantastico si stendeva fino a non molto tempo fa l'ombra del sospetto. Si scambiava l'evasione per l'evasività, o al più si accettava di buon grado la versione sociologica della fantascienza, generosamente sostenuta da Carlo Fruttero e Franco Lucentini all'epoca della loro venticinquennale direzione della collana "Urania" della Mondadori, perché in linea con il freudiano principio di Realtà che informava l'élite culturale dell'epoca.
Ma niente nasce dal niente. Così anche IF, la quale emerge da antiche passioni e da consolidate attività. Nell'editoriale al primo numero il direttore Carlo Bordoni, noto sociologo della letteratura, scrittore e critico, nonché per vari anni direttore dell'Accademia di Belle Arti di Carrara, dichiarava senza indugi che IF si richiama alla tradizione del pulp magazine statunitense dei primi anni Cinquanta "if Worlds of Science Fiction" (e non si dimentichi che la prima if si fuse con la mitica Galaxy). Lo stesso Bordoni esordì poi nell'edizione italiana, pubblicata da La Tribuna di Piacenza, nel lontanissimo 1964. Può non dir nulla ai profani, ma gli appassionati sanno bene che intorno a La Tribuna si formò un agguerrito manipolo di studiosi, e che la stessa casa editrice, nella collana La Bussola, pubblicò quasi sempre in anteprima le traduzioni di capolavori di Ray Bradbury, Jack Vance, Muriel Box, Pat Frank, Raymond F. Jones, Chaterine L. Moore, Philip K. Dick o Theodor Sturgeon, solo per citarne alcuni. Per non dire delle copertine d'autore di Herbert Pagani - compianto artista noto anche come cantautore - o di Ernesto Tealdi, entrate nell'empireo della grafica autoriale non meno delle celebri illustrazioni di Karel Thole per "Urania": un'eredità di stile che si nota benissimo nell'impostazione grafica della novella IF. Tali radici spiegano peraltro la presenza tra i collaboratori di Romolo Runcini, decano e massimo esperto italiano di letteratura del Fantastico. Dunque, IF fa "rete" - come si dice oggi - a cominciare dall'editore Marco Solfanelli, già tra gli artefici nei primi anni Ottanta del Premio Tolkien e da sempre appassionato sostenitore di autori borderline, come dimostra il suo ricco catalogo. E ora che di numeri ne sono usciti ben quattro è già possibile tirare un bilancio. Centoventotto pagine per ogni numero, dalla grafica sobria ma raffinata, curata da Piero Orsi, IF si presenta coma una sorta di MicroMega degli studi sulla narrativa "oltreconfine", laddove per confine si intende quello del senso comune, della cronaca e dell'ordinario. Il campo d'azione privilegiato dagli autori di IF (equamente distribuiti fra i saggisti di varia formazione e provenienza, tutti però molto competenti, e i narratori, quasi sempre di provata esperienza) è invece per l'appunto lo straordinario, l'insolito, l'eccezionale; in una parola il Fantastico, così come lo intende Tzvetan Todorov nelle sue seminali ricerche, da Teorie del simbolo a La letteratura fantastica (1970), dove peraltro, come si sa, il grande studioso afferma che il senso del fantastico nasce dall'esitazione del lettore di fronte a un testo che non è né "poetico" e né "allegorico", perché esso è, piuttosto, «… un genere sempre evanescente », caratterizzato appunto dall'indecisione cosciente: in sintesi, uno specchio nero del nostro presente. Questa esplicita impostazione ha permesso di organizzare ogni numero di IF seguendo un nodo tematico, senza però tradire lo spirito di interdisciplinarietà e per così dire di con-fusione che deriva dall'immersione nella surrealtà. Per ora sono usciti i numeri monografici su "Robot & Androidi", "Oltretomba", "Ucronia", "Giallo & Noir" e si attende il prossimo sui "Vampiri & Co", nonché il successivo, dedicato agli "Altrimondi". Più di tutto, però, intriga l'esplicita apertura all'universo della possibilità incondizionata, e proprio questo tratto pone IF senza dubbio all'avanguardia in Italia, ma anche in sintonia con quanto di meglio si va elaborando nella cultura (anche scientifica) internazionale in questo primo assaggio di millennio, e sul quale torneremo in altra sede.
Lo asserisce tra gli altri il noto scrittore e critico Gianfranco de Turris nell'eccellente saggio intitolato "Ucronia o del revisionismo assoluto", che apre il terzo numero dedicato per l'appunto all'"ucronia", termine com'è noto coniato dal filosofo francese Charles Renouvier per indicare un tempo che non esiste ma che ciò nonostante potrebbe esistere, o la cui esistenza ipotetica potrebbe essere collocata in un punto del passato dove si dischiudono vie alternative, cioè dimensioni parallele. In altre parole infiniti piani di esistenza. È un pensiero che dà le vertigini, un concetto alla Fredrick Brown di Assurdo universo, per citare un classico. Ma è anche un'impostazione che - scrive de Turris - implica «… la re-interpretazione della storia passata in base non solo a nuove acquisizioni (documenti, testimonianze), ma a nuove prospettive e punti di vista in precedenza messi al bando», dunque, lanciando a briglia sciolta modi di pensare o di immaginare il tempo storico che contribuiscano a mutare «… la mentalità della gente nei confronti del Fatto compiuto, che assuma la forma di un atteggiamento psicologico diffuso contro l'immutabilità granitica del Reale passato, presente e futuribile».
Ce n'è abbastanza per comporre i punti di un manifesto programmatico alternativo alla vecchia egemonia del vecchio "neo-realismo", poiché il pregio del Fantastico è tutto nell'induzione all'apertura, all'alternativa, ai mille milioni di futuri possibili. Viviamo del resto in un universo "non ergodico", come dicono gli scienziati più avanzati del nostro tempo, vale a dire in un universo delle innumerevoli possibilità. Bisogna solo avere il coraggio di esplorarle. Ben venga quindi una rivista che promuove questo tipo di atteggiamento mentale.
Riccardo Notte
Il Secolo d'Italia
17/07/2010
Però, è anche noto che la cultura accademica registra in ritardo ciò che altrove è dato per scontato. Se si escludono i lavori di alcuni pionieristici studiosi, per il resto sul fantastico si stendeva fino a non molto tempo fa l'ombra del sospetto. Si scambiava l'evasione per l'evasività, o al più si accettava di buon grado la versione sociologica della fantascienza, generosamente sostenuta da Carlo Fruttero e Franco Lucentini all'epoca della loro venticinquennale direzione della collana "Urania" della Mondadori, perché in linea con il freudiano principio di Realtà che informava l'élite culturale dell'epoca.
Ma niente nasce dal niente. Così anche IF, la quale emerge da antiche passioni e da consolidate attività. Nell'editoriale al primo numero il direttore Carlo Bordoni, noto sociologo della letteratura, scrittore e critico, nonché per vari anni direttore dell'Accademia di Belle Arti di Carrara, dichiarava senza indugi che IF si richiama alla tradizione del pulp magazine statunitense dei primi anni Cinquanta "if Worlds of Science Fiction" (e non si dimentichi che la prima if si fuse con la mitica Galaxy). Lo stesso Bordoni esordì poi nell'edizione italiana, pubblicata da La Tribuna di Piacenza, nel lontanissimo 1964. Può non dir nulla ai profani, ma gli appassionati sanno bene che intorno a La Tribuna si formò un agguerrito manipolo di studiosi, e che la stessa casa editrice, nella collana La Bussola, pubblicò quasi sempre in anteprima le traduzioni di capolavori di Ray Bradbury, Jack Vance, Muriel Box, Pat Frank, Raymond F. Jones, Chaterine L. Moore, Philip K. Dick o Theodor Sturgeon, solo per citarne alcuni. Per non dire delle copertine d'autore di Herbert Pagani - compianto artista noto anche come cantautore - o di Ernesto Tealdi, entrate nell'empireo della grafica autoriale non meno delle celebri illustrazioni di Karel Thole per "Urania": un'eredità di stile che si nota benissimo nell'impostazione grafica della novella IF. Tali radici spiegano peraltro la presenza tra i collaboratori di Romolo Runcini, decano e massimo esperto italiano di letteratura del Fantastico. Dunque, IF fa "rete" - come si dice oggi - a cominciare dall'editore Marco Solfanelli, già tra gli artefici nei primi anni Ottanta del Premio Tolkien e da sempre appassionato sostenitore di autori borderline, come dimostra il suo ricco catalogo. E ora che di numeri ne sono usciti ben quattro è già possibile tirare un bilancio. Centoventotto pagine per ogni numero, dalla grafica sobria ma raffinata, curata da Piero Orsi, IF si presenta coma una sorta di MicroMega degli studi sulla narrativa "oltreconfine", laddove per confine si intende quello del senso comune, della cronaca e dell'ordinario. Il campo d'azione privilegiato dagli autori di IF (equamente distribuiti fra i saggisti di varia formazione e provenienza, tutti però molto competenti, e i narratori, quasi sempre di provata esperienza) è invece per l'appunto lo straordinario, l'insolito, l'eccezionale; in una parola il Fantastico, così come lo intende Tzvetan Todorov nelle sue seminali ricerche, da Teorie del simbolo a La letteratura fantastica (1970), dove peraltro, come si sa, il grande studioso afferma che il senso del fantastico nasce dall'esitazione del lettore di fronte a un testo che non è né "poetico" e né "allegorico", perché esso è, piuttosto, «… un genere sempre evanescente », caratterizzato appunto dall'indecisione cosciente: in sintesi, uno specchio nero del nostro presente. Questa esplicita impostazione ha permesso di organizzare ogni numero di IF seguendo un nodo tematico, senza però tradire lo spirito di interdisciplinarietà e per così dire di con-fusione che deriva dall'immersione nella surrealtà. Per ora sono usciti i numeri monografici su "Robot & Androidi", "Oltretomba", "Ucronia", "Giallo & Noir" e si attende il prossimo sui "Vampiri & Co", nonché il successivo, dedicato agli "Altrimondi". Più di tutto, però, intriga l'esplicita apertura all'universo della possibilità incondizionata, e proprio questo tratto pone IF senza dubbio all'avanguardia in Italia, ma anche in sintonia con quanto di meglio si va elaborando nella cultura (anche scientifica) internazionale in questo primo assaggio di millennio, e sul quale torneremo in altra sede.
Lo asserisce tra gli altri il noto scrittore e critico Gianfranco de Turris nell'eccellente saggio intitolato "Ucronia o del revisionismo assoluto", che apre il terzo numero dedicato per l'appunto all'"ucronia", termine com'è noto coniato dal filosofo francese Charles Renouvier per indicare un tempo che non esiste ma che ciò nonostante potrebbe esistere, o la cui esistenza ipotetica potrebbe essere collocata in un punto del passato dove si dischiudono vie alternative, cioè dimensioni parallele. In altre parole infiniti piani di esistenza. È un pensiero che dà le vertigini, un concetto alla Fredrick Brown di Assurdo universo, per citare un classico. Ma è anche un'impostazione che - scrive de Turris - implica «… la re-interpretazione della storia passata in base non solo a nuove acquisizioni (documenti, testimonianze), ma a nuove prospettive e punti di vista in precedenza messi al bando», dunque, lanciando a briglia sciolta modi di pensare o di immaginare il tempo storico che contribuiscano a mutare «… la mentalità della gente nei confronti del Fatto compiuto, che assuma la forma di un atteggiamento psicologico diffuso contro l'immutabilità granitica del Reale passato, presente e futuribile».
Ce n'è abbastanza per comporre i punti di un manifesto programmatico alternativo alla vecchia egemonia del vecchio "neo-realismo", poiché il pregio del Fantastico è tutto nell'induzione all'apertura, all'alternativa, ai mille milioni di futuri possibili. Viviamo del resto in un universo "non ergodico", come dicono gli scienziati più avanzati del nostro tempo, vale a dire in un universo delle innumerevoli possibilità. Bisogna solo avere il coraggio di esplorarle. Ben venga quindi una rivista che promuove questo tipo di atteggiamento mentale.
Riccardo Notte
Il Secolo d'Italia
17/07/2010
domenica 4 luglio 2010
Un anno di «IF», la «Bibbia» dell'insolito e del fantastico
Un anno di «IF», la «Bibbia» dell'insolito e del fantastico
di Gianfranco De Turris
(Il Giornale, domenica 4 luglio 2010, p. 19)
Nell’arco della sua quasi sessantennale esistenza la fantascienza italiana non ha mai avuto al suo attivo una vera e propria rivista: quelle che ci sono state sono durate assai poco (eccetto Oltre il Cielo, ma era una rivista sui generis) non avendo avuto così il tempo di incidere sui gusti dei lettori. A questa tendenza generalizzata dell'editoria e del pubblico si è aggiunta da qualche anno la rivoluzione prodotta dall'elettronica con l'avvento del computer e soprattutto della Rete. Oggi non esistono più da un bel pezzo riviste professionali o amatoriali (le fanzine) «su supporto cartaceo», ma tutte sono affondate nel Web, sono discese negli abissi di Internet dove forse ne esistono anche troppe accanto a molti blog specializzati.
Tutte, eccetto una che oggi raggiunge l’anno di vita: IF dovuta alla testardaggine (è abruzzese doc) dell'editore Marco Solfanelli che non ha dimenticato gli amori giovanili degli anni Ottanta e Novanta quando ideò il Premio Tolkien e pubblicò parecchi libri fantastico-fantascientifici, e alla passione del suo direttore Carlo Bordoni, narratore, critico e sociologo della letteratura. Al loro coraggio si deve questo trimestrale dedicato, così la sua sigla, all’Insolito e al Fantastico nella più vasta delle accezioni, pur ricordando il termine inglese che vuol dire «se», anch'esso significativo, e che si può acquistare o direttamente per abbonamento (rivistaif@yahoo.it), o nelle librerie specializzate il cui elenco si trova in Rete (www.insolitoefantastico.blogspot.com/2009/01/librerie), dato che l’unico modo per garantirne la continuazione è acquistarla.
Perché è una pubblicazione fatta bene, seria ma non seriosa, al di sopra delle fazioni e aperta alla collaborazione dei saggisti e dei narratori delle più diverse tendenze e idee con l'unico scopo di analizzare e promuovere la «letteratura di genere». Il che non è poco in un ambiente che ha fatto nel corso dei decenni della rissosità una delle sue peculiari caratteristiche. «Letteratura di genere» si è detto, ed è uno dei suoi punti di forza che induce a leggerla. Infatti, Bordoni da specialista ma anche da sociologo ha pensato bene di dedicare ogni fascicolo a un tema o genere diverso.
«Non dovremmo dimenticare — scrive nell'editoriale del quarto numero — che il fantastico è il grande oceano comune da cui tutti i generi si alimentano. Ben venga la contaminatio a ridare vigore, perché di una cosa siamo certi: la nuova letteratura del terzo millennio sarà fantastica e passerà attraverso i generi letterali». E poi: «La narrativa non mimetica è il più grande patrimonio dell'uomo perché fondata sulla sua straordinaria facoltà di immaginare. L'Insolito e il Fantastico da cui prende il titolo la nostra rivista, è proprio il terreno ideale su cui sperimentare insoliti innesti per una letteratura non realista senza più distinzioni».
Non può non essere d'accordo con queste affermazioni — che ricordano anche il Borges secondo cui «tutta la letteratura è fantastica» — chi usava i termini «contaminatio», «non-mimetico», «non-realistico» sin dagli anni '70... Si consideri poi che queste parole Bordoni le ha scritte nel fascicolo dedicato a... Giallo& Noir, per capire cosa egli abbia in mente. Altra caratteristica di IF è, come detto, di essere monografica: in precedenza gli argomenti sono stati nell'ordine Robot e Androidi, Oltretomba, Ucronia. Chi volesse avere un'informazione ampia e variegata su questi temi può essere sicuro di venire accontentato: segnaliamo soprattutto il numero sulla storia alternativa, il più ampio contributo critico sull'argomento sino a oggi edito in Italia, con sette saggi e sei racconti per tutti i gusti. Rassegne varie e recensioni completano ogni fascicolo, splendidamente illustrate dalle copertine di Franco Brambilla. Anche l'occhio vuole la sua parte. Il fascicolo n. 5 gronderà sangue: sarà infatti dedicato ai Vampiri & C.
GdT
http://www.ilgiornale.it/cultura/un_anno_if_bibbia_dellinsolito_e_fantastico/04-07-2010/articolo-id=458248-page=0-comments=1
di Gianfranco De Turris
(Il Giornale, domenica 4 luglio 2010, p. 19)
Nell’arco della sua quasi sessantennale esistenza la fantascienza italiana non ha mai avuto al suo attivo una vera e propria rivista: quelle che ci sono state sono durate assai poco (eccetto Oltre il Cielo, ma era una rivista sui generis) non avendo avuto così il tempo di incidere sui gusti dei lettori. A questa tendenza generalizzata dell'editoria e del pubblico si è aggiunta da qualche anno la rivoluzione prodotta dall'elettronica con l'avvento del computer e soprattutto della Rete. Oggi non esistono più da un bel pezzo riviste professionali o amatoriali (le fanzine) «su supporto cartaceo», ma tutte sono affondate nel Web, sono discese negli abissi di Internet dove forse ne esistono anche troppe accanto a molti blog specializzati.
Tutte, eccetto una che oggi raggiunge l’anno di vita: IF dovuta alla testardaggine (è abruzzese doc) dell'editore Marco Solfanelli che non ha dimenticato gli amori giovanili degli anni Ottanta e Novanta quando ideò il Premio Tolkien e pubblicò parecchi libri fantastico-fantascientifici, e alla passione del suo direttore Carlo Bordoni, narratore, critico e sociologo della letteratura. Al loro coraggio si deve questo trimestrale dedicato, così la sua sigla, all’Insolito e al Fantastico nella più vasta delle accezioni, pur ricordando il termine inglese che vuol dire «se», anch'esso significativo, e che si può acquistare o direttamente per abbonamento (rivistaif@yahoo.it), o nelle librerie specializzate il cui elenco si trova in Rete (www.insolitoefantastico.blogspot.com/2009/01/librerie), dato che l’unico modo per garantirne la continuazione è acquistarla.
Perché è una pubblicazione fatta bene, seria ma non seriosa, al di sopra delle fazioni e aperta alla collaborazione dei saggisti e dei narratori delle più diverse tendenze e idee con l'unico scopo di analizzare e promuovere la «letteratura di genere». Il che non è poco in un ambiente che ha fatto nel corso dei decenni della rissosità una delle sue peculiari caratteristiche. «Letteratura di genere» si è detto, ed è uno dei suoi punti di forza che induce a leggerla. Infatti, Bordoni da specialista ma anche da sociologo ha pensato bene di dedicare ogni fascicolo a un tema o genere diverso.
«Non dovremmo dimenticare — scrive nell'editoriale del quarto numero — che il fantastico è il grande oceano comune da cui tutti i generi si alimentano. Ben venga la contaminatio a ridare vigore, perché di una cosa siamo certi: la nuova letteratura del terzo millennio sarà fantastica e passerà attraverso i generi letterali». E poi: «La narrativa non mimetica è il più grande patrimonio dell'uomo perché fondata sulla sua straordinaria facoltà di immaginare. L'Insolito e il Fantastico da cui prende il titolo la nostra rivista, è proprio il terreno ideale su cui sperimentare insoliti innesti per una letteratura non realista senza più distinzioni».
Non può non essere d'accordo con queste affermazioni — che ricordano anche il Borges secondo cui «tutta la letteratura è fantastica» — chi usava i termini «contaminatio», «non-mimetico», «non-realistico» sin dagli anni '70... Si consideri poi che queste parole Bordoni le ha scritte nel fascicolo dedicato a... Giallo& Noir, per capire cosa egli abbia in mente. Altra caratteristica di IF è, come detto, di essere monografica: in precedenza gli argomenti sono stati nell'ordine Robot e Androidi, Oltretomba, Ucronia. Chi volesse avere un'informazione ampia e variegata su questi temi può essere sicuro di venire accontentato: segnaliamo soprattutto il numero sulla storia alternativa, il più ampio contributo critico sull'argomento sino a oggi edito in Italia, con sette saggi e sei racconti per tutti i gusti. Rassegne varie e recensioni completano ogni fascicolo, splendidamente illustrate dalle copertine di Franco Brambilla. Anche l'occhio vuole la sua parte. Il fascicolo n. 5 gronderà sangue: sarà infatti dedicato ai Vampiri & C.
GdT
http://www.ilgiornale.it/cultura/un_anno_if_bibbia_dellinsolito_e_fantastico/04-07-2010/articolo-id=458248-page=0-comments=1
lunedì 28 giugno 2010
IF COMPIE UN ANNO
IF, la rivista trimestrale dell'Insolito e del Fantastico, diretta da Carlo Bordoni ed edita dal Gruppo Editoriale Tabula Fati, compie un anno!
Nel farle i migliori auguri di buon anniversario, desideriamo ringraziare tutti i collaboratori e i lettori per il loro prezioso sostegno.
Nata nel giugno del 2009 per iniziativa di Marco Sofanelli, nei primi quattro numeri ha pubblicato, in oltre 5oo pagine, saggi di Angenot, Asciuti, Barbolini, Bordoni, Braschi, Calamandrei, Catalano, Daniele, de Antonellis, de Turris, Fassio, Fazio, Fossati, Freguglia, Gallo, Gouanvich, Gramantieri, Manferlotti, Menzinger, Montagnoli, Panella, Passaro, Pizzo, Romanello, Runcini, Santini, Stocco, Suvin, Vietti, Zandel.
Racconti di Altomare, Bloch, Bosica, Coco, Daniele, de Turris, Magnarapa, Menzinger, Nigro, Passaro, Pestriniero, Prosperi, Sorge, Stocco.
E' stata definita la "Micromega della fantascienza" per l'impegno critico e l'ampiezza dei temi trattati, oltre che per la competenza dei suoi collaboratori.
Intanto è in preparazione il numero 5, dedicato ai "Vampiri", con un'analisi a più voci del fenomeno Stephanie Meyer e della produzione di Brian Lumley, creatore della saga di "Necroscope". Seguirà "Altrimondi", sulla fantascienza classica.
La campagna abbonamenti 2010-11 è aperta: con soli 30 euro garantiremo la sopravvivenza di IF e la sua indipendenza.
Intanto è in preparazione il numero 5, dedicato ai "Vampiri", con un'analisi a più voci del fenomeno Stephanie Meyer e della produzione di Brian Lumley, creatore della saga di "Necroscope". Seguirà "Altrimondi", sulla fantascienza classica.
La campagna abbonamenti 2010-11 è aperta: con soli 30 euro garantiremo la sopravvivenza di IF e la sua indipendenza.
giovedì 3 giugno 2010
mercoledì 2 giugno 2010
mercoledì 12 maggio 2010
IN PREPARAZIONE IL 4° NUMERO DI "IF" sul GIALLO
Il quarto numero di IF è all'insegna dela contaminazione. La contaminazione dei generi letterari, ovviamente. A differenza della biologia e della medicina, la contaminazione in campo letterario è l'unica a non essere nociva e a produrre effetti benefici. Sulla creatività, soprattutto. Non dobbiamo dimenticare che il fantastico è il grande oceano comune da cui tutte le storie si alimentano. Ben venga allora la contaminatio a ridare vigore, perché di una cosa siamo certi: la nuova letteratura del terzo millennio passerà attraverso i generi letterari. Il quarto numero di IF vuole dare l'esempio, indicare una strada, nella consapevolezza che la narrativa "non-mimetica" sia il più grande patrimonio dell'uomo, perché fondata sulla sua straordinaria facoltà di immaginare. L'Insolito e il Fantastico, da cui prende il titolo la nostra rivista, è proprio il terreno ideale in cui sperimentare insoliti innesti per una letteratura non realista senza più distinzioni. In questo numero, disponibile dal prossimo giugno, saggi di Claudio Asciuti, Roberto Barbolini, Graziano Braschi, Sergio Calamandrei, Walter Catalano, Antonio Daniele, Gianfranco de Turris, Annamaria Fassio, Riccardo Gramantieri, Giuseppe Panella, Gianfilippo Pizzo, Elena Romanello, Roberto Santini e Carlo Bordoni. E poi racconti di Andrea Coco, Susanna Daniele, Giuseppe Magnarapa, Michele Nigro, oltre a rassegne, recensioni e a un'intervista con Maurizio De Giovanni. La copertina originale è di Dennis Calero (X-Men Noir). La rivista è distribuita principalmente in abbonamento postale. Una copia € 8. Per sottoscrivere l'abbonamento a quattro numeri (€ 30) rivolgersi a: rivistaif@yahoo.it.
mercoledì 24 marzo 2010
L'ORRORE CORRE SUL WEB
DISTOPIE di Carlo Bordoni
Tre racconti inediti di fantascienza e horror
scaricabili e stampabili on line.
scaricabili e stampabili on line.
"Lezione di Paura", "Tiro a segno" e "Soap Opera" - 20 pagine
Quaderni di IF - copyright 2010
Versamente di 1 € tramite PayPal all'indirizzo:
direzioneif@hotmail.com
lunedì 8 marzo 2010
TORNA BELGIOIOSO FANTASY
A PASQUA E PASQUETTA UN TUFFO NEL FANTASTICO MONDO DELLE FIABE, TRA ATMOSFERE GOTICHE E CASTELLI INCANTATI
Nei giorni di Pasqua (domenica 4 Aprile dalle ore 14 alle 20) e Lunedì di Pasqua (lunedì 5 aprile dalle ore 10 alle 20) 2010, al Castello di Belgioioso, si terrà il secondo grande evento dedicato al mondo del Fantasy e al Medioevo Fantastico.Oltre ad assistere ai molti spettacoli in programma, tutti i bambini potranno partecipare alla Manifestazione: saranno truccati e vestiti con abiti a tema e potranno, anche per un solo giorno, essere "catapultati" in questo meraviglioso viaggio fuori dal tempo.
Nel biglietto di ingresso, per tutti i bambini (da 5 fino a 12/13 anni) è compresa la vestizione (abito completo), l'armamento (spade in lattice o gomma e scudi in legno), l'arruolamento, l'addestramento e l'iscrizione (in diverse fasce di età) per l'avventura con gli animatori. La nuova Manifestazione 2010, cambierà radicalmente le proprie caratteristiche, e non sarà piu' dedicata solo al mondo de "Il Signore degli Anelli", ma al genere fantasy nel suo complesso, al mondo delle fiabe e al gotico. Dopo la passata edizione che ha visto una partecipazione di pubblico di oltre 20.000 persone, l'edizione 2010 vedrà alcune significative modifiche strutturali con ampi spazi rivolti agli adulti, con tavoli gioco, tornei e wargames. La parte dedicata ai banchi espositivi e al mercato sarà strutturata e suddivisa in diverse aree distinte, dedicate al Fantasy e al Medioevo Fantastico. Sarà possibile inoltre prenotare, fino ad esaurimento posti disponibili, il pasto a tema (carne fresca di "Balrog" appena cacciato) piu' bevande senza nessuna limitazione, a mezzo internet, così com'era già avvenuto per la prima edizione. La manifestazione comunque offrirà taverne e locande fantasy usufruibili senza prenotazione. Tutti i pasti prenotati a mezzo internet verranno serviti a partire dalle ore 12.30 solo nel giorno di Lunedì di Pasqua.
Biglietto ingresso: 10 Euro. I bambini fino a 5 anni non pagano. Come nella passata edizione ci sarà la possibilità di acquistare biglietti ridotti ordinati a mezzo internet: oltre a godere di uno sconto di prezzo rispetto al biglietto intero acquistato alle casse tradizionali darà anche diritto al possessore di presentarsi alle casse ingresso riservate senza dover attendere in coda alle casse ordinarie durante la Manifestazione.
In caso di maltempo la Manifestazione avrà regolare svolgimento. E’ vietato l’ingresso ai cani. Informazioni: Tel. 0382 970525
DISTANZE DAL CASTELLO DI BELGIOIOSO-Il Castello di Belgioioso è in provincia di Pavia ed è situato a 13 km. da Pavia - 26 km. da Lodi - 39 km. da Piacenza - 52 km. da Crema - 55 km. da Milano - 76 km. da Cremona - 79 km. da Alessandria - 99 km. da Parma - 112 km. da Asti - 114 km. da Bergamo - 121 km. da Brescia.
ORGANIZZAZIONE GENERALE-Associazione Culturale Excalibur. Associazione
Culturale Media Aetas. Istituto di Studi e Ricerche Medioevali
www.belgioiosofantasy.it
Ulteriori informazioni per i Media: Rif. Silvia Grossi
Resp.Ufficio Stampa Ideare srl per Belgioioso Fantasy
tel. 0383.82347 - cell. 348.7265666-comunicazione@ideare-srl.com
Nei giorni di Pasqua (domenica 4 Aprile dalle ore 14 alle 20) e Lunedì di Pasqua (lunedì 5 aprile dalle ore 10 alle 20) 2010, al Castello di Belgioioso, si terrà il secondo grande evento dedicato al mondo del Fantasy e al Medioevo Fantastico.Oltre ad assistere ai molti spettacoli in programma, tutti i bambini potranno partecipare alla Manifestazione: saranno truccati e vestiti con abiti a tema e potranno, anche per un solo giorno, essere "catapultati" in questo meraviglioso viaggio fuori dal tempo.
Nel biglietto di ingresso, per tutti i bambini (da 5 fino a 12/13 anni) è compresa la vestizione (abito completo), l'armamento (spade in lattice o gomma e scudi in legno), l'arruolamento, l'addestramento e l'iscrizione (in diverse fasce di età) per l'avventura con gli animatori. La nuova Manifestazione 2010, cambierà radicalmente le proprie caratteristiche, e non sarà piu' dedicata solo al mondo de "Il Signore degli Anelli", ma al genere fantasy nel suo complesso, al mondo delle fiabe e al gotico. Dopo la passata edizione che ha visto una partecipazione di pubblico di oltre 20.000 persone, l'edizione 2010 vedrà alcune significative modifiche strutturali con ampi spazi rivolti agli adulti, con tavoli gioco, tornei e wargames. La parte dedicata ai banchi espositivi e al mercato sarà strutturata e suddivisa in diverse aree distinte, dedicate al Fantasy e al Medioevo Fantastico. Sarà possibile inoltre prenotare, fino ad esaurimento posti disponibili, il pasto a tema (carne fresca di "Balrog" appena cacciato) piu' bevande senza nessuna limitazione, a mezzo internet, così com'era già avvenuto per la prima edizione. La manifestazione comunque offrirà taverne e locande fantasy usufruibili senza prenotazione. Tutti i pasti prenotati a mezzo internet verranno serviti a partire dalle ore 12.30 solo nel giorno di Lunedì di Pasqua.
Biglietto ingresso: 10 Euro. I bambini fino a 5 anni non pagano. Come nella passata edizione ci sarà la possibilità di acquistare biglietti ridotti ordinati a mezzo internet: oltre a godere di uno sconto di prezzo rispetto al biglietto intero acquistato alle casse tradizionali darà anche diritto al possessore di presentarsi alle casse ingresso riservate senza dover attendere in coda alle casse ordinarie durante la Manifestazione.
In caso di maltempo la Manifestazione avrà regolare svolgimento. E’ vietato l’ingresso ai cani. Informazioni: Tel. 0382 970525
DISTANZE DAL CASTELLO DI BELGIOIOSO-Il Castello di Belgioioso è in provincia di Pavia ed è situato a 13 km. da Pavia - 26 km. da Lodi - 39 km. da Piacenza - 52 km. da Crema - 55 km. da Milano - 76 km. da Cremona - 79 km. da Alessandria - 99 km. da Parma - 112 km. da Asti - 114 km. da Bergamo - 121 km. da Brescia.
ORGANIZZAZIONE GENERALE-Associazione Culturale Excalibur. Associazione
Culturale Media Aetas. Istituto di Studi e Ricerche Medioevali
www.belgioiosofantasy.it
Ulteriori informazioni per i Media: Rif. Silvia Grossi
Resp.Ufficio Stampa Ideare srl per Belgioioso Fantasy
tel. 0383.82347 - cell. 348.7265666-comunicazione@ideare-srl.com
mercoledì 3 marzo 2010
martedì 2 marzo 2010
lunedì 1 marzo 2010
giovedì 4 febbraio 2010
L'UCRONIA NEL NUMERO DI MARZO DI IF
E' in preparazione il n. 3 di IF (Marzo 2010) dedicato a un tema affascinate quanto isolito, l'UCRONIA.
Se qualcuno può storcere il naso di fronte a questo termine insolito, pensando si tratti dell'ennesimo neologismo, è bene che si tranquillizzi. La sua origine è più che centenaria, essendo stato utilizzato dal filosofo francese Charles Renouvier nel 1876 come titolo per il suo ponderoso saggio. Le storie alternative o storie del "se", capaci di accendere la fantasia, stanno raccogliendo sempre maggiore interesse. Se sono ormai molti i romanzi e i racconti che si ispirano a questo tema, manca tuttavia uno studio critico adeguato che analizzi a fondo il fenomeno nella sua complessità. E guardando a questo terzo numero di IF e alla straordinaria concentrazione di interventi sul tema, viene spontaneo osservare che si tratta del primo documento italiano che proponga un'analisi critica della letteratura ucronica in maniera sistematica. Troverete saggi di Gianfranco de Turris, Giuseppe Panella, Claudio Asciuti, Riccardo Gramantieri, uno storico e inedito dibattito tra Marc Angenot e Darko Suvin e molto altro ancora. E poi i racconti di Piefrancesco Prosperi, Carlo Menzinger, Donato Altomare, Giampietro Stocco, Renato Pestriniero, Errico Passaro, oltre a rassegne, recensioni e a un'intervista con Romolo Runcini. La copertina originale è di Franco Brambilla.
IF è distribuita principalmente in abbonamento postale (una copia di 128 pagine, € 8; l'abbonamento a quattro numeri, € 30). Inviare le richieste a: rivistaif@yahoo.it.
Se qualcuno può storcere il naso di fronte a questo termine insolito, pensando si tratti dell'ennesimo neologismo, è bene che si tranquillizzi. La sua origine è più che centenaria, essendo stato utilizzato dal filosofo francese Charles Renouvier nel 1876 come titolo per il suo ponderoso saggio. Le storie alternative o storie del "se", capaci di accendere la fantasia, stanno raccogliendo sempre maggiore interesse. Se sono ormai molti i romanzi e i racconti che si ispirano a questo tema, manca tuttavia uno studio critico adeguato che analizzi a fondo il fenomeno nella sua complessità. E guardando a questo terzo numero di IF e alla straordinaria concentrazione di interventi sul tema, viene spontaneo osservare che si tratta del primo documento italiano che proponga un'analisi critica della letteratura ucronica in maniera sistematica. Troverete saggi di Gianfranco de Turris, Giuseppe Panella, Claudio Asciuti, Riccardo Gramantieri, uno storico e inedito dibattito tra Marc Angenot e Darko Suvin e molto altro ancora. E poi i racconti di Piefrancesco Prosperi, Carlo Menzinger, Donato Altomare, Giampietro Stocco, Renato Pestriniero, Errico Passaro, oltre a rassegne, recensioni e a un'intervista con Romolo Runcini. La copertina originale è di Franco Brambilla.
IF è distribuita principalmente in abbonamento postale (una copia di 128 pagine, € 8; l'abbonamento a quattro numeri, € 30). Inviare le richieste a: rivistaif@yahoo.it.
Iscriviti a:
Post (Atom)